| Cesare Conti |   |   | 
| Rimango a letto avvilito triste mesto e col mio dolore col silenzio penso alla mia moglie e i miei bambini i quali desidero che non sappino che il babbo soffre in ospedale e scrivo che mi pensino e che preghino per la mia salute che tanto è compromessa, i medici mi curano con umana coscienza anzi rilevo che il tale Paese vi è molta umanita per gli infermi di qualunque nazionalita essi siano. 
 
 Cesare Conti il giorno delle nozze | 








