Cronache dal fronte Stampa E-mail

sabato 19 settembre ore 18.00 
Logge del Grano

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La prima guerra mondiale in Italia
Le voci 1915-1918
un progetto editoriale di Archivio dei diari e L’Espresso

incontro con Pier Vittorio Buffa, Christopher Duggan, Nicola Maranesi
e Luigi Vicinanza
letture Andrea Biagiotti

Quattro libri per rivivere la Grande Guerra accanto ai giovani italiani che la combatterono nel fango delle trincee e sul ghiaccio delle montagne. Non solo per ricordare, con i racconti di chi vi partecipò direttamente, le più importanti battaglie. Ma anche, e soprattutto, per stare accanto ai soldati nella vita di tutti i giorni. Una vita fatta di paura, sonno, fame, freddo. E morte. Una morte pronta a colpire in ogni momento e dalla quale è molto difficile difendersi. Ad accompagnarci accanto ai nostri nonni e bisnonni combattenti sono loro stessi con i loro diari, le loro lettere, le loro cartoline, le loro memorie. [...] Arrivare ai quattro volumi di “Cronache dal fronte” è stato un lavoro lungo e affascinante, durato quasi due anni e che ha avuto una grande, fondamentale tappa intermedia: il sito espressonline.it/lagrandeguerra. È qui, in uno strumento interattivo appositamente progettato, che sono confluiti, nel 2014, oltre mille estratti dell’enorme materiale autobiografico custodito presso l’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano, che di tutto questo è stato prezioso e indispensabile partner dell’Espresso.

dall’introduzione di Pier Vittorio Buffa

Per la prima volta nella storia si sono create le condizioni per affidare la cronaca dell’evento Grande Guerra a chi più di ogni altro ha diritto di raccontarla. Ai soldati, agli ufficiali e ai civili che hanno popolato i territori in cui si è vissuto e combattuto. Il risultato è molto simile a quello di un racconto interrotto e ripreso da frazionisti diversi di una lunga staffetta narrativa. Come se un taccuino e una penna fossero passati da una mano all’altra, da una trincea all’altra. Spostandosi a volte di pochi centimetri, a volte centinaia di chilometri, ma rimanendo sempre nel perimetro di un’esperienza collettiva che presenta apparentemente tratti di estrema diversità. [...] Centinaia di migliaia di punti di vista diversi, di opinioni differenti circa la partecipazione al conflitto, che si avviano a essere resi omogenei dal dolore.

dall’introduzione di Nicola Maranesi

Il programma della 31^ edizione:  

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